Nuovo Dpcm: appello di parrucchieri ed estetisti contro le chiusure

Appello di parrucchieri ed estetisti
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Un appello di parrucchieri ed estetisti. Arriva tramite la figura di Antonio Giordano. Il presidente di Fenimprese ha parlato. La volontà dell’ Associazione Nazionale Datoriale è quella di tutelare migliaia di lavoratori italiani. In particolare Giordano ha parlato del palcoscenico che riguarda una classe lavorativa ben specifica. Estetisti e parrucchieri.

Col nuovo Dpcm moltissimi lavoratori si ritroveranno in difficoltà. Palestre e piscine sono chiuse. Bar e ristoranti aperti solo fino alle 18.00. Tra le categorie a rischio ci sono anche estetisti e parrucchieri. Tuttavia per ora non sono ancora stati “toccati” direttamente dalle norme. L’ultimo decreto entrato in vigore infatti non ha imposto a queste classi lavorativi il divieto di esercitare la propria professione.

Ma dalle precedenti esperienze abbiamo imparato che un nuovo Dpcm è sempre dietro l’angolo. A tal proposito ha voluto parlare Antonio Giordano.

Nuovo Dpcm: appello di parrucchieri ed estetisti contro le chiusure.

“Occorre assolutamente evitare una nuova chiusura per parrucchieri e centri estetici. Nuove restrizioni rischiano di compromettere le imprese e acuire ancora di più il fenomeno dell’abusivismo.”

Il pensiero del presidente di Fenimprese è chiaro. Queste categorie di lavoratori hanno dimostrato di sapere rispettare le normative per la sicurezza. Imporre la chiusura avrebbe due conseguenze negative. Da una parte incentiverebbe l’abusivismo. In molti pur di non rinunciare alla cura del corpo sarebbero disposti a recarsi privatamente nelle case. Di conseguenza verrebbero meno anche i controlli. Quindi il rispetto delle regole anti-covid.

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“Chi svolge un lavoro abusivo, evadendo tasse, non solo arreca un danno alle attività ma è molto più a rischio covid rispetto a chi svolge il proprio lavoro, rispettando le misure di sicurezza anti covid. Invito, quindi, tutti a tutelare e a tutelarci, soprattutto in questa situazione di rischio per la propria salute.”

Le parole di Antonio Giordano fanno riflettere sulle possibili conseguenze di una chiusura di queste attività. Non resta che rimanere alla finestra. Sperando che non saranno necessarie nuove chiusure. Ce lo auguriamo veramente. Come tutta Italia.

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