Bullismo: come insegnare ai nostri figli a non diventare né bulli né vittime

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Storie di vita

I genitori si pongono spesso le stesse domande: come posso evitare che mio figlio diventi un bullo o una vittima del bullismo?

Ci sono tanti genitori che si spaventano alla vista di un graffio sui propri bambini e ce ne sono altrettanti spaventati dall’aggressività dei propri figli.

Il mestiere del genitore, si sa, è quello più difficile e complicato del mondo. Spesso ci si sente responsabili delle cattive azioni o dei comportamenti sbagliati assunti dai propri figli.

Capita che i genitori di bambini che mostrano i primi segni di aggressività si domandino come sia possibile se in casa non venga usata violenza.

Quelli di bambini bullizzati, invece, pensano che il bambino artefice dell’aggressione, viva in casa situazioni di violenza che vede e simula con altri bambini.

Tanti genitori credono che i bambini imparino da soli a rapportarsi con gli altri bambini. Ma le cose non stanno proprio cosi.

E’ compito dei genitore quello di riconoscere la responsabilità dei propri figli, anche se piccoli, senza sminuirla o rimediare al posto loro.

Questo perché i bambini, sin da piccoli, devono imparare a non ripetere le azioni sbagliate e comprendere le conseguenze del loro comportamento.

Inoltre non tutte le situazioni devono essere prima sperimentate per essere comprese. Il processo educativo deve essere lungo e costante senza bisogno di attendere l’evento spiacevole.

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Ma cosa possono fare i genitori per fermare il bullismo o evitare che i propri figli ne cadano vittime?

Cominciando dal non giustificare azioni di violenza o la prepotenza tra coetanei con frasi del tipo: “sono ancora bambini, capiranno quando saranno grandi”.

Comportamenti come minacciare, ignorare, insultare e ricattare non sono mai tollerabili o giustificabili, neanche se si tratta di bambini.

Ma è vero che il bullo è un bambino che cresce in una famiglia disagiata?
Oppure è il bambino stesso che ha qualcosa che non va?

La risposta non è così ovvia.

Ognuno di noi è il risultato di diversi fattori combinati tra di loro. Fattori come le esperienze vissute sia in casa che fuori e da una componente caratteriale immutabile, la natura intrinseca di ognuno di noi.
Quante volte ci capita di sentire mamme che dicano di aver cresciuto due figli impartendo loro la stessa educazione ma che si rivelano essere diversi.

Tuttavia i genitori possono avere una serie di piccoli accorgimenti nell’educazione dei propri figli come ad esempio assicurando loro un ambiente familiare sereno. Inoltre l’empatia e l’ascolto dei pensieri dei bambini è molto importante.

E’ importante trattare i bambini come vorremmo essere trattati noi stessi.
I bambini vanno educati in un contesto sereno fatto di buon senso, amore ed empatia.
Occorre insegnare ai propri figli il rispetto per se stessi e per gli altri e questo è possibile soltanto se tratteremo loro con rispetto.

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I genitori devono agire sin da subito. Prima ancora che il bullismo sorga.
Prestare attenzione se i propri figli dicono frasi come: non mi ha lasciato giocare con le sue cose. Ha riso di me. Mi ha rotto quell’oggetto. Sono stato spinto per terra.
Sono frasi che dovrebbero, invece, farci mettere in allerta.

Anche l’incontro con gli insegnanti è fondamentale poiché i bambini necessitano di essere seguiti, protetti e guidati.

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