“Scusatemi non so dove andare”. Perde casa e lavoro, la polizia lo trova a vivere in macchina

Scusatemi non so dove andare
Storie di vita

“Scusatemi non so dove andare”. Parole quasi strazianti spinte nelle bocca di troppi italiani dal maledetto coronavirus.

Purtroppo si. L’espandersi del virus, l’emergenza globale, tantissime attività in ginocchio e la crisi economica.

E’ questo il quadro generale di una crisi senza precedenti, almeno non in tempo di pace.

Sempre più italiani perdono il lavoro, rimangono senza soldi per mangiare.

A questo uomo 55enne di Padova è andata anche peggio. Infatti, l’uomo è rimasto senza lavoro e di conseguenza anche senza casa. Non aveva la possibilità di essere ospitato da nessuno. E’ quindi stato costretto ad andare a vivere nella propria auto.

L’uomo è stato notato da alcuni agenti che passavano lungo la strada dove era posteggiata la sua macchina. Notandola piena di borse e valige, hanno deciso di effettuare un controllo. Così hanno potuto constatare che si trattava di una persona in difficoltà.

Il 55enne vittima della condizione in cui era costretto a vivere, presentava uno stato di alterazione psicologica. L’uomo, dopo aver spiegato di aver perso casa e lavoro, si è addirittura scusato con gli agenti.

“Scusatemi non so dove andare”.

Deve aver provato un grande senso di vergogna. A tal punto da sentirsi un peso, di essere stato un disturbo per la polizia che stava portando avanti il suo lavoro.

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E’ evidente invece che si tratta di una persona con grande dignità ed orgoglio. Anche in estrema difficoltà, non ha cercato aiuto.

Fortunatamente l’auto si è fatta notare dalla Polizia, che stupita dalla situazione ha deciso di aiutare l’uomo.

Si sono azionati il capo della Polizia e il parroco di Santa Giustina. Hanno contattato varie strutture di accoglienza per permettere al 55enne di avere un posto dove riposare e consumare dei pasti. Dopo alcune visite mediche, si è finalmente sistemato in una struttura di accoglienza cittadina.

L’uomo commosso dall’aiuto ricevuto, ha tenuto a ringraziare di cuore la Polizia. Ha inoltre voluto sottolineare che quando riprenderà a lavorare, ripagherà la struttura per il servizio ricevuto.

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