Mio marito mi ha lasciata durante il parto per aiutare sua madre: ecco cosa è successo davvero.
Non avrei mai immaginato di vivere una situazione del genere, e ancora meno di raccontarla pubblicamente. Eppure, credo che condividere la mia esperienza possa aiutare altre donne a riflettere sulle priorità all’interno di un rapporto di coppia, soprattutto nei momenti più delicati della vita. Mi chiamo Chiara, ho 32 anni e da poco sono diventata mamma per la prima volta. Mio marito, Marco, ha 34 anni. Abbiamo sempre avuto una relazione stabile, anche se ho spesso notato un legame piuttosto “invadente” tra lui e sua madre, la signora Teresa.
Teresa è il tipo di madre che chiama il figlio anche solo per chiedere come si accende la lavatrice o per lamentarsi del tempo. Marco, da parte sua, ha sempre cercato di accontentarla, anche a costo di trascurare altre responsabilità. Inizialmente lo trovavo quasi divertente. Poi è arrivato il momento del parto. E tutto è cambiato.
Le prime contrazioni e la telefonata che ha cambiato tutto
Ero alla 38ª settimana di gravidanza quando ho iniziato ad avvertire le prime contrazioni. Marco era con me in ospedale, mi stringeva la mano e cercava di incoraggiarmi. “Andrà tutto bene, amore. Presto conosceremo la nostra bambina,” mi diceva con tenerezza. Il travaglio era doloroso, ma sapevo di potercela fare con lui accanto. Almeno così pensavo.
Poi il suo telefono ha iniziato a squillare. Era sua madre. Marco è uscito in corridoio per rispondere, e al suo ritorno aveva un’espressione tesa. Poco dopo, un messaggio ha attirato di nuovo la sua attenzione. Si muoveva nervosamente, guardava in giro senza dire nulla. “Marco, che succede?” gli ho chiesto, in un momento di grande vulnerabilità.
“Devo andare un attimo da mia madre,” ha detto con voce bassa. “Torno subito, te lo prometto.” Mi sono irrigidita. “Come? Marco, sto per partorire! Hai davvero intenzione di lasciarmi adesso?” Lui ha distolto lo sguardo. “Dice che ha bisogno di aiuto con le buste della spesa… mi ha chiamato in lacrime.” Non potevo credere a quello che stavo sentendo.
Mio marito mi ha lasciata durante il parto: Abbandonata nel momento più importante della mia vita
“È uno scherzo, vero?” ho domandato quasi urlando tra una contrazione e l’altra. Ma non era uno scherzo. Marco ha preso la giacca, mi ha baciata sulla fronte e se n’è andato. E io sono rimasta sola, in un momento in cui avevo più bisogno del suo sostegno. La pressione mi è salita, e un’infermiera, Anna, se ne è accorta subito. Mi ha chiesto cosa stesse succedendo, e tra le lacrime le ho raccontato tutto.
“Mi ha lasciata qui da sola,” ho sussurrato. “Ha scelto di aiutare sua madre con la spesa invece di stare accanto a me.” Anna mi ha guardata con incredulità. “Tesoro, nessuno merita di essere abbandonato in un momento simile.” Mi ha tenuto la mano, cercando di calmarmi.
A quel punto ho pensato a mio padre, Enrico. Viveva a pochi minuti dall’ospedale e sapevo che non mi avrebbe lasciata sola. L’ho chiamato, ed è arrivato in pochi minuti, con ancora il panino del fast food in mano.
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