Un semplice uovo dal mercatino si trasforma in un tesoro da milioni.
Mio marito mi prendeva in giro per la mia passione per i mercatini dell’usato. Ma non sapeva che dietro a un piccolo uovo smaltato si nascondeva una scoperta inaspettata, capace di cambiare le nostre vite.
Un semplice uovo dal mercatino: La mia passione per l’usato
Fin da bambina ho sempre avuto una passione sfrenata per i mercatini. È qualcosa che mi porto dentro fin da quando passavo le estati con mia nonna a Spoleto. Ogni fine settimana, lei ed io ci lanciavamo in vere e proprie spedizioni per scovare mercatini, fiere, bancarelle… qualsiasi cosa potesse offrire un po’ di “magia polverosa”, come la chiamava lei.
Questa passione non si è mai spenta. Ancora oggi, con figli ormai grandi e una vita tranquilla, non c’è niente che mi faccia battere il cuore più di un vassoio colmo di cianfrusaglie tra cui cercare qualcosa di raro, magari un oggetto dimenticato che nasconde una storia.
Mio marito, Riccardo, ha sempre considerato questa mia attività una stravaganza. È un uomo buono, razionale, con i piedi per terra. Non riesce proprio a capire come io possa entusiasmarmi davanti a tazze scheggiate o scatole arrugginite. Per lui, sono solo cose da buttare.
L’inizio di una sorpresa: un uovo smaltato e misterioso
Quel sabato mattina, decisi di andare in una cittadina poco distante per la consueta fiera del fine settimana. Riccardo, stranamente, si offrì di venire con me. Era la prima volta che mostrava curiosità per questo mio hobby. Pensai che fosse già un piccolo miracolo.
Mentre camminavamo tra le bancarelle, il mio occhio si soffermò su un oggetto curioso: un piccolo uovo smaltato, grande quanto un uovo vero, nascosto tra porcellane e ninnoli di ogni genere. Non era particolarmente bello, ma aveva qualcosa che mi colpì.
Mi avvicinai al venditore, un uomo sulla sessantina dal viso stanco ma furbo. «Quanto per l’uovo?» gli chiesi.
«Solo 25 euro, signora. Un vero affare!» rispose con un sorriso.
Sapevo come funzionano queste cose, così feci la mia parte: sgrana gli occhi, scuoti la testa. «25 euro per un uovo di ceramica? Posso offrirne 5.»
Iniziò una breve contrattazione. Alla fine, con aria seccata ma rassegnata, l’uomo accettò i miei 10 euro. Tornai a casa raggiante, con quel piccolo oggetto avvolto in carta di giornale.
Un semplice uovo dal mercatino: Un marito scettico e una scoperta inattesa
Appena varcata la soglia, mostrai il mio “tesoro” a Riccardo. Lui rise. «Hai speso soldi per quello? A cosa serve?»
«Credo sia un portagioie,» spiegai indicando le piccole cerniere. Lo presi in mano e cercai di aprirlo, ma sembrava bloccato.
«È vecchio e arrugginito,» disse Riccardo mentre lo osservava. Poi lo girò e scoppiò a ridere. «Guarda qui sotto: Made in Hong Kong! Dieci euro buttati.»
Arrossii. Era vero, sembrava un oggetto da discount. Ma quando lo scossi, sentii un rumore. Qualcosa si muoveva dentro.
«C’è qualcosa dentro!» esclamai.
Riccardo sogghignò. «Magari un diamante!» e con un gesto abile aprì l’uovo. Dentro, avvolto in un fagottino di seta rossa, c’era qualcosa.
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