Umiliata dai compagni ricchi, stupisce tutti al ballo di fine anno

Umiliata dai compagni ricchi
Storie di vita

Umiliata dai compagni ricchi, stupisce tutti al ballo di fine anno con un arrivo da regina.

Nel prestigioso liceo “Leonardo Da Vinci”, nel cuore della città, non contavano solo i voti, ma soprattutto il conto in banca. Tra le mura eleganti della scuola, gli studenti provenienti da famiglie benestanti guardavano dall’alto in basso chi non era del loro stesso ceto sociale. Tra le più bersagliate c’era Martina, una ragazza brillante e gentile, figlia di una donna delle pulizie che lavorava proprio nella stessa scuola.

Martina aveva vinto una borsa di studio per merito, eppure ciò non bastava a garantirle rispetto. Ogni giorno era un susseguirsi di battutine, sguardi sprezzanti e risate soffocate. Il più crudele era Daniele, figlio di un noto imprenditore locale. Non perdeva occasione per prenderla di mira.

– «Ehi, Bianchi! È vero che tua madre ieri ha pulito il nostro spogliatoio?» – urlò un giorno Daniele, appoggiato al banco con un sorrisetto di sfida.

Martina, pur colpita, non abbassò lo sguardo.

– «Sì, è vero. Mia madre lavora duramente. E allora?» – rispose con voce ferma.

La classe scoppiò in una risata, mentre Daniele rincarava la dose.

– «Come pensi di arrivare al ballo? In autobus, con lo straccio in mano?»

Umiliata dai compagni ricchi: La forza del silenzio e il peso dei sacrifici

Martina si caricò lo zaino sulle spalle e uscì dall’aula senza rispondere. Sapeva che contro l’ignoranza non servono le parole. La madre, Laura Bianchi, la aspettava all’ingresso secondario della scuola. Vestita in modo semplice, con il volto segnato dalla fatica, Laura era una donna che affrontava la vita con dignità e amore incondizionato per la figlia.

– «Marti, sembri un po’ giù. Tutto bene?» – chiese Laura mentre si avviavano alla fermata.

– «Sì mamma, solo stanca. Oggi avevo la verifica di matematica» – mentì Martina, evitando di raccontare l’umiliazione subita.

Non voleva aggiungere preoccupazioni alla madre, che già lavorava in tre posti diversi per garantirle un futuro migliore. Laura iniziava la giornata alle sei del mattino come addetta alle pulizie in un centro direzionale, proseguiva nel pomeriggio al liceo e la sera lavorava come cameriera in una mensa.

Il sogno di Martina era quello di diventare ingegnere, e sapeva che ogni sacrificio della madre era fatto per quel sogno. Ma il ballo di fine anno si avvicinava, e con esso le continue frecciatine dei compagni. La goccia che fece traboccare il vaso fu una scommessa.

LEGGI ANCHE  Il mio ex marito ha preso tutto nel divorzio, ma non sa di essere caduto nella mia trappola perfetta

Una scommessa di cattivo gusto e un orecchio nascosto

– «Daniele, ma sei sicuro?» – chiese Marco, suo amico inseparabile, mentre si sedevano al bar vicino alla scuola.

– «Certo! Scommetto che la figlia della donna delle pulizie arriverà in autobus. Se sbaglio, giuro che le chiedo scusa pubblicamente» – disse Daniele ridendo.

Continua nella pagina successiva. Clicca QUI o qui sotto


0 Condivisioni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.